lunedì 17 gennaio 2011

Serie A di basso livello

Si diceva, una volta, che il campionato italiano fosse il più bello del mondo, il più equilibrato ed avvincente e quello con le squadre più competitive. Da qualche anno non è più così. A testimoniare che le mie non sono solo fantasie c’è l’inesorabile coefficiente UEFA che determina il numero di squadre ammesse alle competizioni europee per ogni nazione. Dalla stagione 2012/2013 salvo clamorose vittorie, il campionato italiano perderà una posizione a favore della Germania passando da 4 a 3 squadre partecipanti alla Champions League. Il livello generale dei nostri team si è abbassato notevolmente e la vittoria dell’Inter dello scorso anno non cambia le cose. Eppure guardando la classifica il nostro campionato appare quantomeno equilibrato; il fatto è però che attualmente solo le due milanesi hanno una certa continuità di rendimento. Il Milan l’ha trovata grazie soprattutto ad Ibrahimovic, capace da solo di spostare gli equilibri di una squadra. L’Inter nonostante la partenza stentata rimane per l’ampiezza e la qualità complessiva della rosa, la più qualificata per lo scudetto. Il resto delle inseguitrici, dal Napoli alla Lazio, dalla Roma alla Juve sembrano tutte buone squadre alle quali però manca ancora qualcosa per poter ambire alla vetta ma soprattutto, anche una volta conquistata, per rimanerci. Tutto ciò è ben rappresentato dall’ultima giornata di campionato disputata, la prima del girone di ritorno, nella quale si è vista un’ottima Inter; un Milan in difficoltà e aiutato dal solito Ibra; le due romane che, nonostante abbiano trovato la vittoria (entrambe per 1 a 0 ed entrambe con gol irregolare) hanno faticato moltissimo; il Napoli, incapace di bissare la bella prestazione tenuta contro la Juve e che contro la Fiorentina non ha mai tirato in porta; il Palermo preso a pallonate dal Cagliari e la Juventus che ha trovato una vittoria più di carattere che di gioco.
Tornando quindi al discorso sulla competitività del campionato italiano appare
palese che l’equilibrio, quantomeno per la lotta Champions non sia sinonimo di competitività anche in Europa. Le 3 squadre che hanno preso parte alla Coppa dei Campioni sono tutte passate come secondi nei loro gironi e delle 4 dell’Europa League il solo Napoli è riuscito a qualificarsi per la fase successiva. Purtroppo Lega e FIGC non sembrano accorgersi di quello a cui si sta andando in contro. Assurda per esempio la norma introdotta in estate sulla possibilità di ingaggiare un solo giocatore extracomunitario a stagione, norma non presente negli altri campionati che va ulteriormente ad abbassare il livello generale delle nostre squadre. Io penso sia ora di una svolta, penso sia ora di iniziare a puntare di più sui giovani come viene fatto nel resto d’Europa, penso sia ora che le squadre rinnovino gli impianti che inevitabilmente porterebbero molti più introiti ma penso anche che prima di tutto ciò ci vorrebbe una presa di coscienza della situazione da parte degli organi competenti, cosa che fin ora è mancata.

Mywo

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