domenica 2 gennaio 2011

Serie A: si riaprono le danze

Tra pochi giorni (il 6 gennaio) il campionato italiano riaprirà i battenti pronto ad offrire un girone di ritorno finalmente incerto ed avvincente.
I meriti di tutto ciò sono molteplici, proviamo ad analizzarli dando anche uno sguardo generale alle varie pretendenti al titolo.
Milan: i rossoneri sono ovviamente i favoriti sia perché in questi primi mesi hanno dimostrato una certa solidità (di risultati, di squadra e di gioco) sia perché finora sono l’unica squadra che si è mossa concretamente sul mercato di riparazione ingaggiando “il ribelle” Cassano, il quale andrà a sostituire Dinho in partenza per il Brasile. Uomo simbolo: Ibrahimovic
Lazio: la squadra di Reja è la vera sorpresa. Molti li hanno bollati come “fuochi di paglia” mentre loro, quando manca poco al giro di boa, sono ancora lì. Il tecnico è riuscito a dare un identità a questo organico nonostante in estate sia arrivato un solo grande giocatore: Hernanes. Quindi basandoci su quanto fatto vedere finora sono iscritti di diritto tra le pretendenti al titolo. Uomo simbolo: Hernanes
Napoli: i partenopei detengono la famosa“zona Cesarini”. Forse è riduttivo, ma la squadra di Mazzarri ha collezionato un notevolissimo numero di punti negli ultimi 15 minuti di gioco. Questo sta a significare che il gruppo è unito e che il tecnico è riuscito a trasmettere la sua grande grinta alla squadra, la quale ci crede sempre fino in fondo. Uomo simbolo: Cavani
Juventus: grossi me riti per la dirigenza in toto (da Agnelli passando per il duo Marotta/Paratici arrivando a Del Neri) che è riuscita a far risorgere la squadra dalle macerie dello scorso anno. Il cambio di rotta è stato radicale, senza grossi investimenti si è variato modulo e di conseguenza molti giocatori. Dopo le prime partite di assestamento i bianconeri si sono dimostrati squadra tosta, dura da battere (2 sole sconfitte) e capace di segnare più di tutti. Uomo simbolo: Krasic
Roma: dopo una partenza stentata si sono ripresi alla grande, com’era lecito aspettarsi vista l’ottima qualità dell’organico messo a disposizione di Ranieri. Quindi i giallorossi, avendo ancora in mente la grande rimonta compiuta lo scorso anno, si presentano come squadra pienamente qualificata al titolo. Uomo simbolo: Borriello
Palermo: anarchici, armoniosi, belli da vedere ma spesso poco concreti. Si può così riassumere la prima parte di stagione della squadra di Delio Rossi. I meriti sono quelli di aver mostrato un ottimo calcio, imprevedibile e pieno di fantasia. Troppi alti e bassi, gli impegni di coppa e la giovane età degli interpreti hanno contribuito alla perdita di punti. Restano una piacevole incognita. Uomo simbolo: Ilicic
Inter: i “pentacampeones” sono sicuramente la squadra che finora ha maggiormente deluso in campionato. Privi del loro mentore Mourinho, non hanno saputo aspettare Benitez, molto diverso nel modo di porsi e di lavorare rispetto al suo predecessore. Non sono bastate la supercoppa italiana e il mondiale per club. Il pesante distacco in campionato, i numerosi infortuni e più in generale la scarsa identità di squadra hanno portato al cambio di allenatore. Sarà interessante vedere come e se Leonardo saprà rinvigorire una squadra che è sembrata un po’ sazia. Uomo simbolo: Eto’o
Mywo

1 commento:

Daniele ha detto...

Crazy for Krasic!!

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