mercoledì 16 febbraio 2011

Recensione di Dead Space 2

I ragazzi di Visceral Games sono tornati e incutono più terrore dalla loro prima volta! Sono passati poco più di due anni dal primo Dead Space, titolo che li ha resi noti a tutto il mondo video ludico per la loro capacità di mischiare l’action con il survival horror. Che cos’hanno fatto in tutto questo tempo? Non si sono mai fermati e dopo Dante’s Inferno sono ritornati sul progetto  Dead Space creando un seguito superiore alle aspettative e più terrificante del primo capitolo. Si passa così dagli spazi soffocanti e claustrofobici della Ishimura, una nave “buca pianeti” per recuperare minerali in giro per lo spazio (attività normalissima per le multinazionali del XXVI secolo) ad una cittadina futuristica su Titano, satellite di Saturno. Qui, il personaggio principale, Isaac Clarke, sopravvissuto alla mostruosa epidemia che ha massacrato l’equipaggio della nave e la colonia umana sottostante, si ritrova a fuggire dalle pericolose creature arrivate fino al centro abitato.
Il Marchio, un elemento trovato anni fa sulla Terra e simbolo di una setta religiosa chiama Untology, sarà il punto di arrivo, la causa di tutto e l’obiettivo da distruggere. Rivestita la tuta RIG già utilizzata nel primo episodio, il protagonista comincerà il suo percorso in una colonia invasa da Necromorfi, infilandosi in condotti stretti e bui, o attraversando ampi piazzali pieni di insidie. Anche in questo capitolo non mancano parti dell’avventura nello spazio aperto, con ossigeno contato e stupendi fondali. Il terrore è il soggetto principale: una città in stile gotico-futuristico, i mostri pronti a sbucare da qualsiasi fessura, gli effetti luce degni da film horror, un sonoro perfettamente a tema ed una visuale ravvicinata in terza persona atta ad enfatizzare il coinvolgimento, tengono in pugno il giocatore, spaventato ma allo stesso tempo meravigliato. Ciò che ci impedisce una morte certa  sono le armi rudimentali, derivate da attrezzi minerari che comunque non sono capaci a salvarci la vita senza precise tattiche (buttarsi nella mischia alla cieca più voler dire imminente dipartita). I nemici sono veloci, differenti tra loro e la lentezza di Isaac sicuramente non aiuta.
Il gusto dell’orrido tocca l’apice in alcune ambientazioni ma anche i mostri non sono da meno:  nel nuovo capitolo, per esempio, sono stati creati degli infanti capaci di autodistruggersi, lo spappolarli sul pavimento non è sicuramente piacevole! Tra le novità compare il Javelin Gun, una nuova arma in grado di sparare arpioni a grande velocità impalando i Necromorfi, e di elettrificarli in un secondo momento. In più è stato rafforzato il potere della cinesi, ora in grado di utilizzare qualsiasi oggetto si trovi per terra come proiettile. Divertenti le stanze con i vetri infrangibili, capaci di spazzare via nello spazio profondo tutto e tutti se non richiusi con estrema velocità. Da un punto di vista narrativo, l’interazione con i personaggi comprimari è stata leggermente enfatizzata: anche se Isaac rimane comunque un uomo solitario, non mancheranno momenti dedicati al dialogo soprattutto perché, finalmente, parla, non subisce più la storia ma interagisce con essa. Come nel primo Dead Space si potranno spendere soldi nei vari negozi per armature, pistole ed upgradare  il tutto nelle varie stazioni dedicate presenti nel gioco. Tra diversi colpi di scena e molti colpi al cuore, la campagna scivolerà via fluida e veloce in 10 ore circa.
In pratica Dead Space 2 riesce a superare in tutto il primo capitolo: grafica, giocabilità, sonoro ma soprattutto paura. Le uniche pecche (se così possiamo chiamarle) sono la linearità nel proseguire l’avventura (anche se non viene percepita grazie agli altri elementi presenti nel gioco) e la mancanza di quell’effetto-sorpresa che circondava il titolo due anni fa. Sicuramente se uscirà in futuro un terzo capitolo bisognerà lavorare molto per evitare di cadere nel già visto.
Il multiplayer, probabilmente da dimenticare ed incapace di donare grandi emozioni,  può essere visto come superfluo grazie all’ottima campagna in single player.
Una chicca per chi ha acquistato/sta acquistando le prime scatole del gioco: è presente Dead Space Extraction, sparatutto a binari uscito qualche tempo fa, gratis. Si, avete capito bene, un titolo che si può trovare in giro sui 30 euro regalato!

Voto: 9,3     
Lares

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