giovedì 14 aprile 2011

S.C.O.T.C.H per Daniele Silvestri

Il 29 marzo 2011 è uscito il nuovo lavoro discografico di Daniele Silvestri, S.C.O.T.C.H. (preannunciato qui), anticipato dal singolo Ma che discorsi, ora in rotazione radiofonica. Il nuovo album si presenta subito come molto ricco, di canzoni, di contenuti e di collaborazioni. A un primo ascolto distratto ci potrà sembrare un'opera inferiore agli standard di Silvestri ma con un po' più di attenzione riusciamo a cogliere delle vere e proprie chicche, circondate da buoni pezzi.
Per quanto riguarda le collaborazioni troviamo grandi nomi della musica ma anche della letteratura: Niccolò Fabi, Raiz, Gino Paoli, Diego Mancino, Bunna, Peppe Servillo, lo scrittore Andrea Camilleri e il pianista Stefano Bollani. Per assurdo però i brani migliori di questo cd sono quelli cantati dal solo Silvestri. La migliore del disco è sicuramente L'appello, un omaggio ska a Paolo Borsellino e suo fratello Salvatore, in cui viene trattato un argomento così delicato con una leggerezza musicale e con un filo di amara ironia, proprie dei grandi cantautori. Non meno interessante è Precario è il mondo (che era stato eseguito già a novembre a Vieni via con me) che presenta un sound molto alla Silvestri, quasi già sentito, ma con un testo che denuncia la precarietà della nostra società. Un altro omaggio lo troviamo alla traccia 8: Io non mi sento italiano è una cover di una delle ultime canzoni scritte da Giorgio Gaber nel 2003, purtroppo ancora attualissima. Ancora una cover per La chatta, rivisitazione moderna de La gatta di Gino Paoli, che partecipa per un ritornello. Da ricordare infine c'è il duetto con l'amico Fabi per Sornione, una gradevole canzone che parla di onestà, sincerità e verità.

S.C.O.T.C.H. è dunque un gran bel disco (consigliatissimo come l'intera discografia) in cui tutti gli ingredienti sono giusti e confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, la cifra stilistica e il talento di uno dei pochi veri cantautori italiani, Daniele Silvestri.
D9P

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