martedì 25 ottobre 2011

VaSongs #7

Apriamo il nostro nuovo appuntamento con il ritorno di un grande della musica italiana, Gianluca Grignani, che, approfittando della visibilità data dalla sua sfortunata partecipazione al talent Star Academy in qualità di vocal coach, consegna alle radio il singolo Un ciao dentro un addio, che anticipa Natura umana, nuovo album in uscita a fine ottobre. A un primo ascolto la canzone può sembrare la solita ballata rock in stile Grignani e il secondo ascolto lo conferma pienamente; nonostante questo il brano risulta convincente per l’andamento rock e per un testo che con parole semplici esprime alla perfezione la condizione di un uomo abbandonato che dopo aver fatto di tutto per salvare il rapporto prende coscienza del suo valore e va oltre la sofferenza e il dolore, superando l’illusione di un futuro ancora insieme, di quel “ciao dentro un addio”.



"E poi vado via
perché per bella come sei
cambierei un'altra volta idea.
E poi l'ingenuo sono io,
Con un ciao dentro un addio”

Pochi di voi conosceranno Niccolò Agliardi, artista italiano che ha collaborato in qualità di autore con numerosi grandi artisti: Elisa, Fabi, Grignani, Mietta, Oxa, Pausini, Ramazzotti, Mika, Zampaglione, Zucchero e tanti altri. Dal 2005 Agliardi ha una carriera tutta sua ed è di recente uscita il singolo Qualcosa vicino all’amore, primo estratto da Non vale tutto. Una canzone molto dolce che si avvale della voce calda di Patrizia Laquidara e che racconta l’imprevedibilità di essere insieme vicini all’amore, senza la presunzione di sapere con sicurezza cosa sia.


Voltiamo decisamente pagina con un brano che sta spopolando in tutte le radio: parliamo della collaborazione tra i Gym Class Heroes e Adam Levine, frontman dei Maroon 5. Stereo hearts contrappone la voce squillante del ritornello al rap serrato della strofa: a mio parere queste due componenti sono un po’ troppo in contrasto e non c’è molta continuità, tant’è che il ritornello si interrompe del tutto e inizia il rap. Com’è ovvio che sia la melodia di Adam Levine tiene in piedi il pezzo e sta rendendo Stereo hearts una hit radiofonica in tutto il mondo.


A proposito di successi radiofonici, come non parlare di I won’t let you go, nuovo singolo di James Morrison, tratto da The awakening. Lo stile è sempre lo stesso ma la melodia di questo brano ha catturato l’attenzione del grande pubblico più dei vecchi successi di James Morrison, forse anche grazie a un testo molto romantico di un uomo che vuole aiutare la sua compagna a superare le difficoltà, invitandola a vivere e amare.

“Close your eyes and you might believe
That there is some way out, yeah
Open up
Open up your heart to me now
Let it all come pouring out
There's nothing I can't take
If there's love just feel it
And if there's life we'll see it
This is no time to be alone, alone, yeah
I won't let you go”

Arrivata al successo in Italia solo quest’estate grazie al tormentone estivo Shimbalaiê, Maria Gadù ci riprova con un secondo singolo tratto dal suo album omonimo, uscito nel 2009. Si passa al francese con Ne me quitte pas, classico della musica d’oltralpe di Jacques Brel, interpretata tra gli altri anche da Nina Simone e Frank Sinatra.
 

Torniamo nel nostro Paese con il ritorno sulla scena de Le Vibrazioni che pubblicano il loro primo greatest hits dal titolo Come far nascere un fiore, titolo anche dell’unico inedito; anche Arisa approfitta dalla sua presenza a X-Factor e firma la colonna sonora del film La peggior settimana della mia vita con L’amor sei tu, mantenendo la solita leggerezza ma confermandosi un’ottima interprete, lontana dall’idea che molti hanno di lei; a breve distanza dal primo singolo Brucerò per te, i Negrita propongono un secondo estratto dall’album Dannato vivere, dal titolo Fuori controllo, più ritmato ma meno appetibile del suo predecessore; quinto singolo per i Subsonica che, dopo Tra gli dei con i Club Dogo, scelgono il lento Quando, che anticipa una nuova versione dell’album Eden che conterrà due nuovi inediti e qualche remix; deluxe edition di Reality and fantasy per la rivelazione dell’anno Raphael Gualazzi e nuovo singolo, Love goes down slowly, molto allegro e scanzonato; La fine di Gaia è il quarto estratto da Il sogno eretico per Caparezza.


Come la scorsa volta, sforo un attimo dal mio seminato per proporvi due canzoni dance: la prima è Cinema di Benny Benassi che si avvale della voce di Gary Go e del suo falsetto mentre la seconda è Changed the way you kiss me di Example, cantante e rapper britannico. Entrambi ottimi esempi di come si possa fare musica dance senza banalizzare il genere.


Ultime segnalazioni veloci: Simone Cristicchi firma la colonna sonora del film Cose dell’altro mondo con un brano omonimo; Simona Molinari reinterpreta un classico come In cerca di te con la collaborazione di Peter Cincotti; il ritorno di Tiziano Ferro si chiama La differenza tra me e te e anticipa il nuovo album L’amore è una cosa semplice; dopo La cucina giapponese, Matteo Becucci torna con Fare a meno di te; il secondo singolo dei Rio è la title-track Mediterraneo; in questi giorni è uscito Mylo Xyloto, l’attesissimo disco dei Coldplay, accompagnato da Paradise; sorprendente il ritorno di Adriano Celentano con Non ti accorgevi di me, che si avvale della collaborazione dei Negramaro; altrettanto interessante è il primo singolo dell’artista britannica Charlene Soraia, una dolce cover di Wherever you will go, incisa per uno spot Twinings; infine Marco Mengoni propone un nuovo singolo, tratto dall’album Solo 2.0, dal titolo Tanto il resto cambia.

“Non so chi mi aiuterà
a dimenticarti
quando me ne andrò da qui.

Quanto male ci starò
che sarai di un altro..
lo so ma è giusto così”

D9P

Nessun commento:

Posta un commento