lunedì 23 aprile 2012

Tris di nuovi manga #3: L'attacco dei giganti, Sket Dance, Crazy Zoo


L'attacco dei giganti
Autore: Hajime Isayama
Editore italiano: Panini Comics
Prezzo: 3,90 €
Frase chiave: «Stavolta è il nostro turno, degli esseri umani. D'ora in avanti... saremo noi a divorare i giganti!»

Sono trascorsi cento anni dalla misteriosa e terrificante apparizione dei giganti, creature umanoidi alte fino a quindici metri la cui principale passione è scovare gli esseri umani e mangiarli. L'umanità, decimata in breve tempo, è stata ridotta al lumicino dalla comparsa di questo inedito predatore naturale ed è stata costretta a rinchiudersi in enormi cittadelle fortificate, protette da solide mura alte cinquanta metri. All'interno di una delle cittadelle, il giovane Eren Jaeger, figlio di un dottore-scienziato, sogna di unirsi al Corpo di ricerca, sezione dell'esercito che si occupa di studiare i giganti e gli strumenti con cui eventualmente tentare di abbatterli; ma i tentativi di controffensiva dell'armata finiscono sempre in tragedia. Un giorno Eren e sua sorella adottiva Mikasa sono testimoni dello sfondamento delle mura cittadine da parte di un gigante immenso, alto quasi sessanta metri, che con una potente pedata crea una breccia per far entrare dei normali giganti. Durante il massacro che ne consegue, Eren e Mikasa assistono impotenti all'orribile morte della loro madre, prima di rifugiarsi in una zona più interna e sicura della cittadella. Cinque anni dopo, i due ragazzi sono nominati tra le dieci nuove leve più promettenti dell'esercito, ma poco dopo ricompare lo stesso colosso fumante che sconvolse la loro vita e ripete lo stesso assalto alle mura. Eren salva sé stesso e i propri compagni grazie all'uso dell'attrezzatura per il "movimento tridimensionale", dotata di rampini e propulsori a gas, e azzarda persino un contrattacco contro il mostro. Il primo volume si conclude con un cliffhanger piuttosto sconvolgente e decisamente inusuale, che mette una gran voglia di leggere il capitolo successivo anche solo per vedere come se la caverà il protagonista.
Crudo e spietato, L'attacco dei giganti (Shingeki no kyojin) ci va giù pesante con lo splatter, e in generale la sua storia è così inconsueta da essersi meritata il Kodansha Manga Award come miglior shonen del 2011. Il punto debole dell'opera dell'esordiente Isayama è chiaramente la tecnica di disegno, piuttosto rigida e sgraziata, in particolare per quanto riguarda i giganti ordinari, davvero brutti. Ciononostante, la missione disperata di Eren, apparentemente destinata al completo fallimento, risulta abbastanza avvincente da invogliare a seguirla. In madrepatria la serie, iniziata nel 2009, è arrivata al sesto tankobon e continua tuttora.


Sket Dance
Autore: Kenta Shinohara
Editore italiano: Panini Comics
Prezzo: 3,90 €
Frase chiave: «Io sono il leader dello Sket-dan, il club che tutela la serenità di questo liceo all'insegna del motto "Ci pensiamo noi a risolverti il problema". Il mio nome è Yusuke Fujisaki, detto Bossun, e sono qui per servirti!»

Come ci insegnano anime e manga, nei licei giapponesi è fortemente consigliata la partecipazione a un qualche tipo di gruppo ricreativo, che sia un club sportivo, artistico, letterario, o di altro tipo. Il gruppo più improbabile mai visto è indubbiamente lo Sket-dan, una sorta di combriccola tuttofare composta da Yusuke Fujisaki/Bossun, leader carismatico dotato di un cruciale "potere" di concentrazione riflessiva e di un talento per i lavori manuali, Hime Onizuka/Himeko, vicepresidentessa del club in passato chiamata Onihime (principessa dei demoni) per il carattere irascibile e manesco, e Kazuyoshi Usui/Switch, nerd freddo e razionale che parla solo attraverso il sintetizzatore vocale del computer portatile che porta sempre appeso al collo. Lo Sket, acronimo di Support Kindness Encouragement Troubleshoot, si occupa di risolvere i problemi altrui, per quanto bislacchi: in questo primo volume si va dal giallo di alcuni scherzi con la vernice all'appuramento dell'esistenza di un fantasma, dall'accudimento di una scimmietta pestifera alla ricerca di un principe azzurro senza nome, passando per l'assistenza nell'allenamento di un samurai e uno scontro tra teppiste. I casi si concludono entro uno o due capitoli, secondo lo schema del manga a episodi. Le indagini e le scene d'azione sono sempre ben condite da battute e siparietti comici, che non di rado citano altri manga più o meno famosi o attuali, tra cui per esempio Bleach e D.Gray-Man; alcuni casi sono aperte parodie di genere, come l'ultimo che sbeffeggia i cliché degli shojo, i manga romantici per ragazze, sfociando quasi nel metafumetto.
I tre personaggi ispirano subito simpatia, con i loro caratteri apparentemente poco compatibili ma con la loro grande capacità di lavoro di squadra; i clienti che di volta in volta bussano alla loro porta hanno sono sempre al limite della caricatura, in maniera un po' vecchio stile. Un problema di Sket Dance è la verbosità di alcune vignette, talvolta eccessiva, che inevitabilmente porta la casa editrice a dover usare caratteri molto piccoli per farci stare tutto, rendendo la lettura più difficile del solito. Nel complesso, comunque, la lettura è leggera e divertente come in pochi altri manga, e non stupisce che Sket Dance abbia vinto, nel 2009, lo Shogakukan Manga Award; dalla serie, per ora giunta a 24 volumi, TV Tokyo ha tratto una versione animata a partire dall'aprile 2011.


Crazy Zoo
Autore: Kohei Horikoshi
Editore italiano: GP Publishing
Prezzo: 3,90 € (in promozione a 1,90 €)
Frase chiave: «Io ho girato il mondo... e riunito gli animali. Lo capisci? Perché io torni a essere un umano... Crazy Zoo... deve diventare il numero uno al mondo!»

Il vispo bambino Shiina stava inseguendo un coniglio in un bosco quando gli è apparso un "demone coniglio" che lo ha maledetto: lo ha trasformato in un uomo-coniglio, dotato di forza e velocità sovrumane, ponendo come condizioni per la trasformazione inversa la dimostrazione di amore verso tutti gli esseri viventi e il raggruppamento di molti animali in uno zoo di fama mondiale. Una quindicina di anni dopo, la goffa ma volenterosa studentessa Hana Aoi entra nel recondito e misconosciuto Crazy Zoo per proporsi come custode, scoprendo che l'assurdo e tirannico direttore Shiina ha anche il potere di trasformare gli animali in creature antropomorfe. Hana viene assunta (a condizioni quasi schiavistiche) e investita del gravoso incarico di rendere famoso il cadente Crazy Zoo, occupandosi tra l'altro delle pulizie, del nutrimento degli ospiti e del loro benessere. La ragazza deve affrontare molte sfide: fermare dei ladri di animali rari, dare più libertà a un gorilla recluso, far dimagrire un ghepardo obeso, aiutare un rinoceronte a conquistare la sexy serpentessa di cui è innamorato, placare la furia distruttrice di un leone frustrato... e tutto mentre Shiina, che "fa solo cose divertenti", la picchia e la bersaglia con carote da lancio, ma la sprona anche e le dà fiducia, aiutandola a credere di più in sé stessa.
Prima della trama generale e dei singoli episodi o dell'umorismo di parecchie scene, l'aspetto più simpatico di questo manga è lo stile di disegno, molto dinamico ed espressivo. La carinissima Hana, in particolare, risalta per le sue mille facce, smorfie ed espressioni, mentre di Shiina eccellono le pose, per metà pigre e sornione e per metà fortemente aggressive, da shonen. Gli animali comprimari hanno un design accattivante, e le scene d'azione ispirano il giusto senso di movimento. Crazy Zoo (Ōmagadoki Dōbutsuen), pubblicato in Giappone dal luglio 2010 all'agosto 2011 su "Weekly Shōnen Jump", si è concluso con il quinto tankobon, quindi da noi, vista la cadenza mensile, l'ultimo volume di questa miniserie dovrebbe uscire ad agosto.

Lor

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